PRESTITI PER NEOASSUNTI

L’importanza del TFR e la Cessione del Quinto per neoassunti

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è la garanzia che permette alle finanziarie e alle banche di assicurarsi il recupero del capitale; per questo motivo una persona che ha appena iniziato un nuovo percorso lavorativo all’interno di un’azienda o di un’amministrazione pubblica troverà maggiori difficoltà nell’ottenimento di un prestito per liquidità immediata rispetto a chi ha già maturato un buon TFR.

Le variabili da calcolare per il TFR e quindi per la Cessione del Quinto per neo assunti riguardano la stabilità lavorativa e lo stipendio percepito.

Il principio della Cessione del Quinto si basa sulla possibilità dell’istituto di credito di rientrare del prestito attraverso l’addebito delle rate direttamente in busta paga, ma per questo è necessario che ci sia la sicurezza che l’impiego duri nel tempo, perchè se viene a mancare il salario mensile, non c’è più l’opportunità per il lavoratore di corrispondere le rate mancanti.

Il TFR in questi casi permetterebbe di recuperare le somme, ma se nel vostro caso l’accantonamento è troppo basso non ci sono soluzioni.

Cosa si può fare senza il TFR?
La Cessione del Quinto per neo assunti è difficile ottenerla, ma non è impossibile.

Ci sono alcuni elementi importanti che determinano il buon esito nella richiesta della Cessione del Quinto per neo assunti:

• Aver superato il periodo di prova previsto da contratto;
• Essere assunti da almeno 6 mesi;
• Essere dipendente pubblico garantisce maggiore possibilità di ottenimento del prestito.

Neoassunti nel reparto pubblico e statale
Chi opera nel settore pubblico, parapubblico e statale può usufruire della Cessione del Quinto per neoassunti e si trova in una posizione sicuramente vantaggiosa rispetto a chi lavora nel settore privato. I requisiti necessari per chiedere un prestito con Cessione del Quinto riguardano il possedimento di un contratto a tempo indeterminato ed aver fatto trascorrere i primi 6 mesi di assunzione.

Neoassunti nel settore privato (S.R.L., S.p.A)
Chi lavora in un’azienda privata deve rispondere a requisiti diversi: se non si ha un TFR adeguato bisogna presentare maggiori garanzie.

L’azienda deve essere di grandi dimensioni (escusi i dipendenti di ditte individuale, S.N.C, S.A.S) e bisogna avere un contratto a tempo indeterminato da almeno 6 mesi ed aver superato il periodo di prova.

Viene inoltre richiesta la copertura assicurativa relativa al rischio di perdita di impiego e potrebbero comunque essere necessarie ulteriori garanzie, come ad esempio avere un Fondo di Previdenza Integrativo attivato con impieghi precedenti oppure con altre opzioni in grado di dimostrare la solvibilità.