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Cessione del quinto: come rinegoziarla

Rinegoziare la cessione del quinto: cosa significa

La cessione del quinto è una tipologia di finanziamento riservata a dipendenti, pubblici o privati, e ai pensionati. Questo finanziamento può essere concesso anche a chi ha una storia di cattivo pagatore, o che ha subito dei pignoramenti, e la rata del finanziamento viene prelevata direttamente dal datore di lavoro o dalla pensione, e perciò presenta diversi vantaggi, tra cui la possibilità di una somma di denaro liquido per affrontare spese impreviste o fare degli acquisti.

Rinegoziare la cessione del quinto, o chiedere il rinnovo, è un’operazione finanziaria con cui si estingue il finanziamento precedente e si riceve l’erogazione di un nuovo finanziamento: ecco perché si chiama anche rinnovo della cessione del quinto.

Quali sono i vantaggi della rinegoziazione della cessione del quinto

Il rinnovo della cessione del quinto permette di ottenere una somma di denaro aggiuntiva, perché la durata del finanziamento si allunga. È possibile rinegoziare la durata, l’importo della rata, le spese per gli interessi e quelle per l’istruttoria, e anche l’importo del finanziamento.

Inoltre, si può rinegoziare la cessione del quinto anche presso un ente finanziario o una società diversa da quella precedente. In generale, la rinegoziazione della cessione del quinto permette di ricevere un importo uguale alle rate versate fino al momento della rinegoziazione, a cui però bisogna aggiungere i costi per l’apertura della nuova pratica.

Rinnovo della cessione del quinto: cosa dice la legge

Non sempre è possibile rinegoziare la cessione del quinto: vi sono dei requisiti e degli importi variabili in base alla durata del finanziamento già stipulato.

Come il finanziamento precedente, anche la rinegoziazione della cessione del quinto deve avere gli stessi requisiti. Quindi, ad esempio, può essere richiesta soltanto dai dipendenti, o dai pensionati. Inoltre, la legge 180 del 1950 che disciplina la stipula del contratto di cessione del quinto è molto precisa sulle condizioni per rinegoziare la cessione.

Nello specifico, prima di chiedere un rinnovo bisogna aver già versato un determinato numero di rate, e, se chi chiede la rinegoziazione è prossimo al pensionamento, è necessario aspettare la pensione per rinegoziare la cessione del quinto.

Quando si può chiedere la rinegoziazione della cessione del quinto?

Per poter rinegoziare la cessione del quinto, bisogna aver pagato almeno il 40% del debito. Per esempio, se il primo contratto con la cessione del quinto dura 10 anni, si può rinegoziare la cessione soltanto dopo aver pagato le rate dei primi 4 anni.

Qui di seguito una tabella che spiega in dettaglio le rate che devono essere saldate prima di rinegoziare la cessione del quinto:

Durata del primo finanziamentoRate che devono essere state pagate
120 mesi     48
108 mesi     44
96 mesi       39
84 mesi       34
72 mesi       29
60 mesi       24
48 mesi       19

Cosa succede nel caso in cui il finanziamento precedente andasse dai 2 ai 5 anni? In questo caso si può rinegoziare la cessione del quinto anche prima di aver pagato il 40% delle rate, rispettando due condizioni:

  • Chi richiede la negoziazione del quinto non deve mai avere avuto in precedenza un contratto con cessione del quinto della durata di 10 anni.
  • Il nuovo prestito ottenuto con la rinegoziazione deve durare 10 anni (120 mesi).

La procedura per rinegoziare la cessione del quinto

Prima di rinegoziare la cessione del quinto, è necessario chiedere alla banca o alla finanziaria il conteggio estintivo. Si tratta di un documento che contiene tutte le spese della rinegoziazione, tra cui ad esempio la penalità che si paga per l’estinzione anticipata.

Inoltre, è importante verificare l’importo delle spese per l’apertura del nuovo finanziamento, e le rate della polizza assicurativa che è obbligatoria. Le rate dell’assicurazione, già versate per il finanziamento che si sta estinguendo, devono essere rimborsate in un’unica soluzione quando si rinegozia la cessione.

Per quanto riguarda invece la procedura vera e propria, è molto simile a quella prevista per l’apertura di una prima cessione del quinto. Quindi è sufficiente portare di persona i documenti richiesti, oppure chiedere un preventivo gratuito da inviare tramite il sito della finanziaria online. I documenti comprendono quelli di identità, tra cui la tessera sanitaria e la carta di identità, e quelli che attestano i redditi: ad esempio, l’ultima busta paga, il CUD e il cedolino della pensione.

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