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Il rinnovo della cessione del quinto: requisiti e caratteristiche

Il rinnovo della cessione del quinto: requisiti e caratteristiche

Come rinnovare la cessione del quinto?

Rinnovo cessione del quinto: la definizione

La cessione del quinto è un prestito che può essere richiesto dai lavoratori del settore pubblico e privato e dai pensionati ed è a tasso fisso. La durata massima di questo prestito è di 120 mesi (10 anni). Il rinnovo o la rinegoziazione del quinto avviene prima della scadenza, quindi con il finanziamento ancora in corso. Con questa modalità di finanziamento, una parte del nuovo prestito andrà ad estinguere il precedente finanziamento mentre le somme rimanenti costituiranno il nuovo credito a disposizione del cliente, in cui è possibile anche rinegoziare le spese, la durata, l’importo e in generale i termini contrattuali. Come la cessione del quinto, anche il rinnovo può essere richiesto da lavoratori dipendenti e da pensionati.

Quali sono le condizioni per richiedere il rinnovo della cessione del quinto?

In linea generale, per chiedere un preventivo per il rinnovo della cessione del quinto vi sono dei limiti legati all’età o all’approssimarsi del pensionamento. Ad esempio, i pensionati con età superiore agli 80 anni potrebbero non ottenere il rinnovo, così come i dipendenti a cui manca modo per il pensionamento. In questi casi, è consigliabile attendere la pensione e poi richiedere la cessione del quinto per i pensionati. Inoltre, in base alla legge 180, del 1950, articolo 39, è possibile rinnovare la cessione del quinto soltanto dopo aver pagato una determinata percentuale del piano di rimborso e le condizioni dipendono dalla durata stessa della cessione del quinto in corso. 

Cessione del quinto con durata dai 6 ai 10 anni

È possibile rinegoziare la cessione del quinto soltanto dopo aver versato il 40% del piano di rimborso. Ad esempio, se la cessione del quinto in corso ha una durata di 120 mesi, sarà possibile effettuare il rinnovo soltanto dopo 48 mesi (quattro anni).

Cessione del quinto con durata dai 2 ai 5 anni

È possibile richiedere il rinnovo della cessione del quinto anche dopo 24 mesi ( 2 anni), a patto che si verifichino due condizioni

  1. Si tratta del primo contratto di cessione del quinto con durata di 10 anni (120 mesi) da parte di chi richiede il rinnovo;
  2. Il nuovo contratto di rinnovo di cessione del quinto deve avere una durata di 10 anni (120 mesi).

Le modalità di richiesta per il rinnovo della cessione del quinto e i documenti necessari

La richiesta di un preventivo per il rinnovo della cessione del quinto si avanza all’ente di credito con cui si ha il prestito in corso: è possibile farlo per via telematica compilando il modulo di richiesta sul sito dell’ente di credito, tramite una PEC, account di Posta Elettronica Certificata, recandosi di persona presso la sede o la filiale dell’ente, oppure inviando una raccomandata. 


I documenti richiesti per rinegoziare la cessione del quinto sono:

  • L’ultima busta paga ricevuta
  • Un documento di riconoscimento: passaporto o carta di d’identità con validità in corso, da fotocopiare fronte retro se si invia una raccomandata, da scansionare fronte retro se si compila il modulo di richiesta preventivo sul sito;
  • Il proprio codice fiscale
  • Il Certificato Unico Dipendente (CUD) dell’anno precedente a quello in cui si fa la richiesta di rinnovo.

Come funziona la cessione del quinto?

Dopo aver inviato la richiesta, il rinnovo della cessione del quinto comporta sempre la chiusura del prestito precedente. L’istituto di credito estingue il debito calcolando il rimborso di una parte dell’importo assicurativo (obbligatorio), gli interessi restanti e le spese accessorie, e rilascia un documento che attesta la chiusura di questo finanziamento. Successivamente avviene la sottoscrizione della nuova cessione del quinto.

Quali sono i vantaggi del rinnovo cessione del quinto?

Con la cessione del quinto si allunga la durata del prestito già esistente, ma senza modifiche sostanziali sull’importo della rata che viene prelevata ogni mese dalla busta paga o dalla pensione. L’obiettivo principale è poi ottenere una maggior liquidità, che può essere utile in molte occasioni, ad esempio per spese impreviste, per ristrutturazioni, per acquisti di beni e servizi come auto, viaggi, corsi di formazione, o per aiutare economicamente la propria famiglia in un momento di difficoltà. Inoltre, è possibile rinegoziare il tasso di interesse per riceverne uno più favorevole e allineato alle condizioni di mercato attuali. In alcuni casi si può determinare anche una riduzione della rata prelevata in automatico dalla busta paga o dalla pensione.

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