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Cessione del quinto per pensionati invalidi: che cos’è e come funziona
Come chiedere la cessione del quinto con la pensione di invalidità
La cessione del quinto è una forma di finanziamento non finalizzato, molto vantaggiosa e destinata a dipendenti pubblici, privati e pensionati. Alcune categorie di pensione di invalidità possono essere utilizzate per la cessione del quinto, ma vi sono dei requisiti stabiliti dalla legge e delle procedure precise. Infatti, non tutte le pensioni di invalidità sono accettate per il finanziamento. Scopri in questa pagina quale pensione è adatta, le procedure e le modalità per richiedere il prestito.
Cessione del quinto e pensione di invalidità: come funziona?
In caso di pensione di invalidità, il finanziamento con la cessione del quinto ha le stesse caratteristiche dedicate ai pensionati INPS, ma vi sono due eccezioni. In primo luogo, i requisiti per avere il finanziamento sono diversi, ed inoltre è richiesto un esame medico che accerti le condizioni di salute di chi richiede il prestito.
Chi può richiedere la cessione del quinto con la pensione di invalidità?
Le pensioni di invalidità in Italia possono essere concesse non soltanto dall’INPS, ma anche da altri enti assistenziali come l’INAIL. Gli assegni di invalidità si suddividono in due tipologie:
- invalidità ordinaria
- invalidità civile
L’assegno di invalidità ordinario viene dato dall’INPS ai lavoratori che hanno un’infermità mentale o fisica dichiarata da una commissione medica. La cessione del quinto può essere richiesta soltanto da chi percepisce un assegno di invalidità ordinaria in modo definitivo.
Al contrario, l’assegno di invalidità civile è destinato a persone sorde, cieche, mutilate, oppure malate di drepanocitosi o di talassemia. Anche per ricevere questa pensione è necessario un accertamento medico.
La cessione del quinto non può essere richiesta da chi percepisce un assegno per invalidità civile. Vi sono poi altre forme di assistenzialismo che non possono essere utilizzate per richiedere la cessione del quinto. Queste sono le indennità di accompagnamento e gli assegni di invalidità riconosciute a chi è invalido al 100%.
I requisiti per chiedere la cessione del quinto in caso di invalidità ordinaria
Dalla prima richiesta, l’assegno di invalidità ordinaria va rinnovato ogni tre anni. Al terzo rinnovo è considerato definitivo e questa pensione può essere utilizzata per chiedere la cessione del quinto.
Inoltre, tra i documenti richiesti per il prestito, oltre carta d’identità, tessera sanitaria e cedolino della pensione, è necessario anche allegare una relazione di una commissione medica che stabilisce lo stato di salute di chi richiede il prestito. Questo è uno dei requisiti più importanti, perché se la relazione medica indica malattie o patologie gravi è più difficile ottenere il prestito. Se invece l’esame medico attesta uno stato di salute buono, è possibile ottenere il finanziamento e anche un importo maggiore.
I limiti d’età previsti per richiedere l’ascensione del quinto con pensione di invalidità sono di 70 anni, e di 75 anni alla conclusione del finanziamento.
Come si richiede la cessione del quinto con la pensione di invalidità?
Se si percepisce un assegno definitivo di invalidità ordinaria è possibile chiedere la cessione del quinto direttamente agli sportelli degli istituti finanziari, oppure inviando una richiesta di preventivo online.
I documenti che vanno presentati o allegati alla richiesta sono:
- la carta di identità;
- il codice fiscale;
- il cedolino della pensione;
- la relazione medica.
L’elaborazione della richiesta richiede in genere pochi giorni e le caratteristiche del finanziamento con cessione del quinto sono le stesse di quelle dei pensionati INPS.
Nello specifico:
- È prevista una rata mensile
- La rata è trattenuta automaticamente dall’Inps e versata alla finanziaria
- Il finanziamento può durare da 2 a 10 anni
- L’importo della rata non può superare il 20% della pensione netta
- L’importo residuo della pensione non deve superare i livelli minimi di sopravvivenza stabiliti ogni anno dall’Inps, l’importo è solitamente di circa 500 €
- È prevista un’assicurazione obbligatoria.